FAQ SULLA CONTRACCEZIONE

 

Come si calcola il “periodo fertile”? Il periodo fertile  è definito dalla durata della vita media degli spermatozoi nelle vie genitali femminili e dalla durata della vita media della cellula uovo dopo l’ovulazione. Poiché gli spermatozoi vivono in media cinque giorni, mentre la cellula uovo non vive più di un giorno dopo l’ovulazione, il periodo fertile si estende dai cinque giorni prima al giorno dopo l’ovulazione.

 

Quali sono i metodi contraccettivi attualmente disponibili? In primo luogo possiamo distinguere tra metodi contraccettivi irreversibili, che generalmente compromettono la fertilità e che comprendono tutte le tecniche di sterilizzazione, maschile e femminile (NON E’ ILLEGALE IN ITALIA), e metodi contraccettivi reversibili, ossia che non interferiscono con la fertilità.

Tra i metodi reversibili possiamo distinguere tre grandi gruppi: i contraccettivi reversibili a “lunga durata”, LARCs (Long Acting Reversible Contraceptives), e i contraccettivi reversibili a “breve durata”, SARCs (Short Acting Reversible Contraceptives). Il terzo gruppo comprende i cosiddetti “metodi naturali”:

  • LARCs: contraccettivi intrauterini (IUD, o dispositivi intrauterini e IUS, o sistemi intrauterini), impianti sottocutanei e iniezioni deposito di medrossiprogesterone acetato (MAP)
  • SARCs: pillola estroprogestinica, pillola con solo progestinico, anello vaginale, cerotto, metodi “di barriera” (preservativo maschile e femminile, diaframma, cappuccio cervicale, spermicidi)
  • Metodi “naturali”: coito interrotto, metodi basati sull’individuazione del periodo fertile

Quali sono i metodi contraccettivi più sicuri? Nella valutazione dei fallimenti di ciascun metodo se ne considerano l’uso “teorico” e l’uso “tipico”; tanto più il metodo è legato all’utilizzatore, tanto maggiore è la percentuale di fallimenti. Ad esempio, la pillola contraccettiva presenta una percentuale di fallimenti dello 0,3% nell’uso teorico, mentre nell’uso tipico, nel quale pesano le dimenticanze, l’assunzione di farmaci interferenti, ecc., i fallimenti arrivano all’8-9%. I LARCs  sono i metodi con più basse percentuali di fallimenti, anche nell’uso tipico.

Nella tabella di seguito puoi vedere una comparazione dell’efficacia dei vari metodi nell’uso teorico e nell’uso tipico.

 

La colonna scura indica le percentuali del metodo nell’uso teorico, mentre quella chiara indica i fallimenti nell’uso tipico.

Se “lui” è attento e responsabile, il coito interrotto è un metodo sicuro? Il coito interrotto è un metodo poco sicuro, con percentuali di fallimento del 25-27%. I fallimenti sono dovuti, oltre che alla difficoltà di controllare il momento dell’eiaculazione, anche alla possibilità di liberare spermatozoi vivi con perdite pre-eiaculatorie, di cui l’uomo non si accorge.

Il coito interrotto, pur essendo considerato un metodo “naturale”, toglie spontaneità e naturalità al rapporto, imponendo un controllo razionale laddove la razionalità dovrebbe essere messa da parte. Può indurre stati d’ansia e aggravare un’eiaculazione precoce.

Come funzionano i metodi “naturali”? I metodi “naturali” hanno ben poco di naturale, giacchè si basano sull’astinenza o sull’uso del preservativo nel periodo fertile della donna, quando “naturalmente” si sarebbe spinti ad avere rapporti, che sono finalizzati alla riproduzione. Tali metodi si basano quindi sulla individuazione del momento dell’ovulazione, la cui previsione ha un’accuratezza bassissima, anche in cicli estremamente regolari. Alcuni metodi si basano sulla individuazione dei segni che precedono l’ovulazione. La percentuale di fallimenti è molto alta, attorno al 25%. Non possono essere considerati metodi sicuri.

 

PRESERVATIVO MASCHILE E FEMMINILE

Qual è l’uso corretto del preservativo maschile? Quali errori possono ridurne l’efficacia? In primo luogo devi controllare la data di scadenza, e non usare preservativi scaduti. Al momento di aprire la confezione, allontana il condom dalla parte dell’involucro che si deve strappare. Evita inoltre il contatto del preservativo con oggetti appuntiti: anelli, chiavi, denti, unghie ecc. Controllalo per evidenziare eventuali danni, senza srotolarlo.

Il preservativo va utilizzato PRIMA di qualsiasi contatto (bocca e genitali). Se il tuo partner non è circonciso, bisogna spingere indietro la cute del prepuzio prima di indossarlo. Non srotolarlo prima di averlo poggiato sulla punta del pene, verificando che si srotoli all’esterno. Spremete la punta per far uscire l’aria, ma lasciate uno spazio. Srotolate il preservativo fino alla base del pene.

Che cos’e’ il preservativo femminile (femidom)? E’ un cilindro in lattice poliuretano o nitrile, lungo circa 20 cm, con due anelli alle estremità. L’anello ad una estremità è aperto e una volta posizionato copre gran parte delle grandi labbra, per consentire il rapporto, mentre l’altro è chiuso, per coprire  il collo dell’utero e raccogliere lo sperma dopo l’eiaculazione. Nella confezione si trovano le istruzioni per l’inserimento corretto.

Qual è l’efficacia del preservativo femminile? Usato correttamente, ha il 5% di fallimenti, mentre con l’uso scorretto i fallimenti possono superare il 20%.

 

DIAFRAMMA

Che cosa è  il diaframma? Il diaframma è un dispositivo che si inserisce in vagina in modo che vada a coprire il collo dell’utero. L’efficacia contraccettiva aumenta se viene utilizzato in associazione con le creme spermicide.

Come si usa? Si deve inserire prima del rapporto, disponendo la crema spermicida sul suo contorno. E’ necessario un training con personale esperto (ad esempio le/i ginecologhe/i del consultorio) per imparare ad inserirlo correttamente

 

CONTRACCETTIVI INTRAUTERINI (SPIRALI, IUC, IUD, IUS e IUB))

Cosa sono i contraccettivi intrauterini (IUC, intra-uterine contraceptives)? I contraccettivi intrauterini sono dispositivi che vengono inseriti all’interno dell’utero, a scopo contraccettivo. Possono essere costituiti da materiale inerte (es.: plastica, fili di nylon), o possono essere “medicati”, ossia costituiti da materiale che rilascia sostanze a scopo contraccettivo all’interno dell’utero, per aumentarne l’efficacia. I contraccettivi intrauterini medicati contengono i dispositivi intrauterini (IUD, intra-uterine device e IUB, intra-uterine balls) medicati al rame ed i sistemi intrauterini (IUS, intra-uterine system) medicati con l’ormone progestinico levonorgestrel. Lo IUB è costituito da un filo  di materiale sintetico nel quale sono infilate numerose palline di rame.

Che efficacia hanno i contraccettivi intrauterini medicati al rame (IUD-Cu)? Gli IUD-Cu hanno percentuali di fallimento  molto basse, tra 0,8 e 1%.

Come funzionano i contraccettivi intrauterini medicati al rame (IUD-Cu)? Gli IUD-Cu inducono una marcata reazione da corpo estraneo, con ispessimento del muco cervicale che diventa impenetrabile per gli spermatozoi. Inoltre, il rame rilasciato nella cavità uterina è tossico per gli spermatozoi e per l’uovo fecondato.

Che efficacia hanno i contraccettivi intrauterini medicati con levonorgestrel (LNG-IUS)? L’efficacia  di LNG-IUS è molto alta, con percentuali di fallimento tra 0,2-0,3 %.

Come funzionano i contraccettivi intrauterini medicati con levonorgestrel (LNG-IUS)? LNG-IUS agiscono prevalentemente con meccanismo periferico: oltre alla reazione da corpo estraneo, le modificazioni endocrine  del muco cervicale rendono impossibile il passaggio degli spermatozoi, mentre le modificazioni dell’endometrio lo rendono sottile e non adeguato all’impianto dell’uovo fecondato.

Non ho avuto gravidanze, posso utilizzare i contraccettivi intrauterini? Tutte le donne che non abbiano anomalie della cavità uterina (malformazioni, setti, formazioni che la deformino) possono richiedere l’inserimento di un contraccettivo intrauterino. Se inserito correttamente, non vi è un rischio aumentato di infezioni e di infertilità.

Quali analisi devo fare prima dell’inserimento di un contraccettivo intrauterino? Non sono necessarie analisi prima dell’inserimento. Nelle donne molto giovani, o che abbiano più partners, può essere indicata l’esecuzione di un tampone cervico-vaginale per clamidia e gonococco.

 

IMPIANTO SOTTOCUTANEO

Che cosa è l’impianto sottocutaneo? L’impianto sottocutaneo si presenta come un bastoncino di plastica della lunghezza di 4 centimetri, che viene inserito nel braccio non dominante.

Che efficacia ha l’impianto sottocutaneo? L’impianto sottocutaneo è il metodo contraccettivo più efficace, con una percentuale di fallimenti attorno allo 0,02-0,03%

Come funziona l’impianto sottocutaneo? L’impianto sottocutaneo rilascia per tre anni il progestinico etonorgestrel, che agisce inibendo il rilascio degli ormoni che stimolano lo sviluppo del follicolo ovarico fino all’ovulazione, ed ispessendo il muco cervicale, che diviene impenetrabile per gli spermatozoi.

Quali analisi devo fare prima di inserire un impianto sottocutaneo? Non sono raccomandate e non sono necessarie analisi prima dell’applicazione di un impianto sottocutaneo.

Dove posso inserirlo? L’impianto sottocutaneo può essere inserito e/o rimosso in qualsiasi ambulatorio ginecologico attrezzato.

 

PILLOLA CON SOLO PROGESTINICO, POP, MINIPILLOLA

Che cosa è la minipillola, o pillola con solo progestinico? La pillola con solo progestinico, detta anche POP (Progestin Only Pill) o “minipillola”, è un contraccettivo orale contenente un solo progestinico. In Italia è in commercio solamente la pillola contenente il progestinico desogestrel, mentre in altri paesi sono disponibili anche pillole contenenti progestinici diversi. Presto saranno disponibili pillole con drospirenone

Come funziona la pillola con solo progestinico? Il principale meccanismo d’azione si esplica a livello centrale: il progestinico contenuto nella pillola agisce inibendo gli ormoni che stimolano lo sviluppo del follicolo ovarico fino all’ovulazione. Impedisce dunque l’ovulazione nella gran parte dei casi. Vi è poi un meccanismo periferico, sul muco cervicale, che per effetto del progestinico si ispessisce notevolmente, impedendo il passaggio nell’utero degli spermatozoi.

E’ vero che la pillola con solo progestinico non dà mestruazioni regolari? La pillola con solo progestinico può dare perdite di sangue irregolari, soprattutto nei primi mesi. In molti casi non si verificano sanguinamenti (amenorrea indotta dal farmaco, o iatrogena). Anche in questo caso l’effetto contraccettivo è mantenuto. La mancanza dei sanguinamenti, erroneamente definiti “mestruazioni”, non ha correlazioni con lo stato di salute e la fertilità futura.

Qual è l’efficacia della pillola con solo progestinico? E’ meno efficace della pillola classica estroprogestinica? Se presa correttamente, la pillola a base di solo progestinico ha un’efficacia analoga a quella della pillola contraccettiva estroprogestinica, con percentuali di fallimento attorno allo 0,3% (3 gravidanze ogni 1000 donne/anno).

Quali analisi devo fare per poter prendere la pillola con solo progestinico? Non è necessaria l’esecuzione di analisi prima della prescrizione di contraccettivi con solo progestinico.

E’ vero che se dimentico una pillola con solo progestinico ho solo tre ore di tempo per prenderla senza mettere a rischio l’efficacia contraccettiva? Per la pillola in commercio in Italia, contenente desogestrel, l’intervallo di sicurezza dopo una dimenticanza è di 12 ore, esattamente come per la pillola contraccettiva estroprogestinica

 

PILLOLA ESTROPROGESTINICA, ANELLO VAGINALE, CEROTTO CONTRACCETTIVO

Che cosa è la pillola estroprogestinica? La pillola contraccettiva estroprogestinica è un contraccettivo ormonale contenente una combinazione di due ormoni, un estrogeno ed un progestinico.

Come funziona la pillola estroprogestinica? Il meccanismo d’azione della pillola estroprogestinica è analogo a quello della pillola con solo progestinico: a livello centrale si ha l’inibizione degli ormoni che stimolano lo sviluppo del follicolo ovarico fino alla ovulazione, mentre a livello periferico si ha l’ispessimento del muco cervicale che ostacola il passaggio in utero degli spermatozoi. Gli estrogeni hanno la funzione di stabilizzare la mucosa all’interno dell’utero, dando sanguinamenti regolari, molto simili alle mestruazioni. Non si tratta però di mestruazioni vere e proprie, ma solo di sanguinamenti che si verificano alla sospensione periodica del farmaco. Quindi non ha alcun senso prendere la pillola estroprogestinica per “regolarizzare il ciclo”, anche se la pillola può essere utilizzata per curare le alterazioni ormonali che danno cicli irregolari.

La pillola estroprogestinica fa male? Il medico che prescrive la pillola estroprogestinica deve escludere l’esistenza di condizioni che ne controindichino l’uso. In assenza di controindicazioni, la pillola estroprogestinica è un farmaco sicuro, con numerosi vantaggi per la salute. Ad esempio, essa induce una riduzione di circa il 12% della possibilità di ammalare di tumore. In particolare, si ha una riduzione del 30-50% dell’incidenza di tumori ovarici, dell’endometrio, del colon. Inoltre, la pillola contraccettiva può essere utilizzata nella terapia della sindrome premestruale, della cefalea e di tutti i sintomi, spesso invalidanti, che accompagnano le mestruazioni, della policistosi ovarica, degli iperandrogenismi e dell’acne, in alcuni casi di endometriosi, ecc.

Che differenza c’è tra pillole a basso dosaggio e pillole ad alto dosaggio? Quando si parla di “dosaggio” di una pillola contraccettiva ci si riferisce alla quantità di estrogeno sintetico (l’etinilestradiolo) in essa contenuto. Esistono pillole contenenti 50, 35, 30, 20 e 15 microgrammi di etinilestradiolo. Le pillole a basso dosaggio sono quelle che contengono meno di 35 microgrammi di etinilestradiolo.

Cosa sono le pillole con estrogeni naturali? Le pillole con estrogeni naturali contengono l’estradiolo o l’estradiolo valerato, che sono identici al principale estrogeno prodotto dall’ovaio.

Quali analisi devo fare prima della prescrizione della pillola estroprogestinica? In assenza di controindicazioni, si devono rilevare il peso corporeo e l’altezza per il calcolo del BMI, o indice di massa corporea, e si deve valutare la pressione arteriosa, perché alcune donne possono essere ipertese senza saperlo, e la pressione alta costituisce una controindicazione alla contraccezione ormonale estroprogestinica. Non sono raccomandati e non devono essere richiesti esami del sangue, ne’ è necessario il pap test o la visita ginecologica.

Sono allergica al lattosio. Esistono pillole contraccettive senza lattosio? Non esistono pillole senza lattosio. Se si è orientate ad una contraccezione ormonale estroprogestinica, le alternative sono costituite dall’anello vaginale e dal cerotto.

Cosa devo fare se ho dimenticato una o più pillole? Se il blister contiene compresse placebo, e la dimenticanza riguarda queste ultime, gettare la/le compresse dimenticate. Se la dimenticanza riguarda le compresse attive, in generale se ti accorgi della dimenticanza entro 12 ore dall’orario in cui sei solita prendere la pillola, assumi immediatamente la pillola dimenticata, e poi continua a prendere le successive pillole con il normale ritmo; in questo caso l’effetto contraccettivo è mantenuto. Se invece sono passate più di 12 ore rispetto all’orario solito in cui prendi la pillola, prendi comunque la pillola dimenticata, ma l’effetto contraccettivo potrebbe essere diminuito, pertanto dovrai usare una ulteriore protezione nei 10 giorni successivi. Nel bugiardino sono comunque specificate le varie possibilità.

Che cosa è l’anello vaginale? L’anello vaginale è un anello del diametro di circa 5 cm, che rilascia in vagina gli stessi ormoni della pillola estroprogestinica. Gli ormoni vengono assorbiti e passano direttamente nel sangue; pertanto, l’efficacia contraccettiva non è influenzata da malassorbimenti intestinali o vomito. Si utilizza un anello al mese, che deve essere tenuto in vagina per 21 giorni. L’anello nuovo si inserisce dopo 7 giorni di pausa.

L’anello vaginale è meno pericoloso della pillola? Se hai controindicazioni all’uso di contraccettivi ormonali combinati, queste riguardano anche l’anello vaginale, che costituisce solo un modo diverso di assumere gli stessi ormoni della pillola.